GRAN TOUR VAL MAIRA E STURA


Luglio 2024

1° giorno ACCEGLIO – BERSEZIO

Partenza: Acceglio quota 1230, grosso parcheggio con fontana in via della posta

Dislivello: m. 1700 di dsl

Distanza: km 34

Quota Max: m. 2500 slm

Difficoltà: OC+/OC+

Ciclabilità salita: 85 %

Ciclabilità discesa: 90 %

Portage/spintage: m. 300 di dsl.

Asfalto: 8%

2° GIORNO BERSEZIO – ACCEGLIO

Partenza: Bersezio quota 1600.

Dislivello: m. 1790 di dsl.

Distanza: km 49

Quota Max: m .2540 slm.

Difficoltà: MC/BC

Ciclabilità salita: 100 %

Ciclabilità discesa: 100 %

Portage/spintage: 0%

Asfalto: 8%



Ebbene si, nel decidere dove passare un paio di giorni col le amate bighe si è optato nell'unire due gite, già effettuate negli anni passati, fra val Maira e Stura, ne è nato un grande anello panoramicamente spettacolare, tecnico il primo giorno più rilassante il secondo.

 

 

1° GIORNO

La prima giornata è particolarmente impegnativa sotto tutti i punti di vista, c’è un pò da spingere, le pendenze non aiutano e la discesa su ARGENTERA è molto difficile causa tornanti stretti, esposti e con pietre smosse. Il tempo a disposizione ed il panorama, aiutano a dimenticare la fatica…i laghi di Roburent, soprattutto quello superiore, insieme al lago dell’Oronaye sono di una bellezza incomparabile, per le nostre conoscenze in tema di montagna, possiamo confermare che la zona è fra le più suggestive ad oggi visitate. Non vi sono rifugi lungo il percorso del primo giorno.

 

Dal grosso parcheggio di via della posta ad Acceglio, si attraversa il ponte e si gira a destra costeggiano il torrente Maira per circa 5 km fino alla località Saretto, si attraversa un campeggio e si svolta su strada sorgenti del Maira.

Giunti al km 10 ed a quota m. 1950 circa, in un tornante vi è una sorgente dove approvvigionarsi d’acqua, sarà l’ultima disponibile per tutto il restante giro. Successivamente, la valle si apre e mostra il suo carattere duro e selvaggio, si calca quel che rimane di una vecchia strada militare costruita con grandi pietre fisse, rendendola di fatto poco pedalabile, in aggiunta vi è anche qualche tratto di forte pendenza che accompagna ad una vecchia caserma/riparo militare. A seguire occorrono 10 min. di portage per raggiungere un pianoro in zona Croce di Caraglio, si pedala per qualche minuto e si intravede  il passo della Cavalla, ci attendono non più di 100 m. di dsl. in portage, il più duro di tutta la giornata, il terreno è molto friabile, occorrono scarpe con una buona suola.

Dal passo della cavalla (quota m. 2540) punto più alto del giro, si va in direzione della cima  monte Souberyan senza raggiungerla e stando attenti  a svoltare poco dopo a sinistra su sentiero poco visibile dal basso. Siamo sul confine francese, si percorre un single track  su veloci saliscendi per circa 3 km, alle spalle,  si intravede il lago Souberyan.

Si effettua una breve discesa fino ad un alpeggio dove si incrocia il sentiero che sale dal Colle della Maddalena in direzione del bellissimo Lago dell’Oronaye  Dal Lago si spinge la bici per 5 minuti fino a rientrare nuovamente in territorio italiano  tramite il colle di Roburent e ad un minuto dal lago superiore di Roburent. Si scende verso il lago ed il sentiero diventa molto friabile, si sorvola il lago mediano di Roburent  e successivamente quello inferiore di Roburent. Manca ancora un tratto di salita ed un lungo single track a mezza costa per raggiungere il colle LA TINETTA (m. 2025 slm.).

Da quest’ultimo colle si intravede la statale che attraversa la Valle Stura, si scende tramite un single track molto impegnativo, esposto, con curve a gomito e terreno friabile, insomma solo per funamboli.

Si atterra ad Argentera, volendo si può raggiungere Bersezio baipassando l’asfaltato, noi eravamo esausti ed abbiamo percorso 4 km di comoda statale fino a raggiungere la GUEST HOUSE “ARGENTERA BERSEZIO” www.argenterabersezio.it tel 3487456091, dove abbiamo passato la nottata… al fianco vi è anche un’ottima trattoria.

 Punti d’acqua: 1° alla partenza – 2° in un tornate dopo 10 km a quota 1950

 

                                                                           2° GIORNO

 

Anche nella seconda giornata le fatiche non mancano, ma sono solo da attribuire al dislivello perché il tracciato di salita è tutto su strade bianche e le discese non sono tecniche se non ad accezione di rari passaggi. Si calcano le strade militari dell’altipiano della Gardetta sorvegliati dall’imponete ROCCA MEJA.

 

Da Bersezio, in 6 km di comoda statale in discesa, si raggiunge PONTEBERNARDO. Nei pressi di un’area camper, tramite ponte si attraversa lo Stura e si imbocca la pista da fondo in erba, intitolata a  Stefania BELMONDO li residente e si segue per qualche km fino a raggiungere ed attraversare PIETRAPORZIO, si riprende la statale e subito dopo la diga si imbocca una ripida salita a sinistra che in due km porta a MORIGLIONE S.LORENZO (acqua)

Finalmente inizia la strada bianca, si guadagna dislivello tramite una marea di tornanti all’interno di bosco fatato, poi a circa 1900 m di dsl., la vegetazione lascia posto ad un panorama apertissimo. Il primo colle della giornata è il COLLE DI SALSAS BLANCIAS (quota m. 2450 slm.) siamo sul pianoro della gardetta, si segue a destra in pianura su strada militare, si attraversano un paio di vecchie postazioni militari e poco dopo sulla sx vi è una sorgente. Si segue la strada bianca fino al colle margherina dove occorre svoltare a sinistra per il colle dell’Ancoccia.

Dal colle dell’ Ancoccia (m. 2540 slm.) si può ammirare la ROCCA MEJA in tutta la sua imponenza. Da qui inizia la prima discesa, tutta in single track mai troppo difficile, ci sono diversi bivi e quindi è preferibile scaricare il gpx allegato, in ogni caso occorre seguire per il COL DEL PREIT (m. 2073 slm.) qui vi è anche un’azienda agricola dove pranzare e dove vi è una fresca fontana.Inizia l’ultima salita del giorno, 300 metri di dsl.  per guadagnarsi la polenta al rifugio Gardetta ed ulteriori 100 metri di dsl. per il colle omonimo.

Ci attendono 10 km di discesa facili, occorre prestare attenzione, il terreno è friabile, per il resto è un sentiero veloce che attraversa diverse borgate, Viviere, Pratorotondo, Chialvetta e Gheit per giungere ad Acceglio a chiusura di due splendide giornate.

Punti d’acqua: 1° alla partenza – 2° Moriglione San Lorenzo (quota m. 1420, 2 km dopo Pietraporzio) – sorgente a quota m. 2400 slm.  km. 22 – 3° col del Preit presso l’azienda agricola a km 31 quota m. 2070 slm. - 4°  rifugio Gardetta a km 35 quota m. 2335 di dsl..

 


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